Durante l’inverno, il freddo, le giornate più corte e il clima influenzano profondamente il nostro riposo. Dormire bene, soprattutto nei mesi invernali, è essenziale per affrontare la stagione con energia e ottenere il totale benessere di corpo e mente.
Esiste una correlazione tra la stagione fredda e una tendenza a dormire di più e meglio, anche se si deve sempre tenere conto che, oltre al periodo, incidono molto anche le condizioni in cui si riposa.
I gradi all’interno di una stanza sono importanti ma anche la scelta di coperte e piumoni può fare la differenza, ovviamente dando per scontato che il materasso su cui si riposa sia in ottime condizioni per soddisfare pienamente le proprie esigenze.
In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui in inverno si tende a dormire di più, perché il freddo migliora la qualità del sonno e quali accorgimenti è possibile adottare per dormire bene anche nelle notti più rigide.
Sommario
- Le ragioni perché in inverno si dorme di più
- Come mai si dorme meglio con il freddo?
- Quanti gradi in camera da letto in inverno
- 7 consigli pratici per dormire bene in inverno
Le ragioni perché in inverno si dorme di più
Durante la stagione invernale, molte persone tendono a dormire più a lungo e questo fenomeno non è casuale, ma strettamente legato a fattori sia di tipo biologico che ambientale.
Uno dei principali elementi che influenzano la tipica sensazione di sonnolenza di questo periodo dell’anno è di certo la melatonina, l'ormone del sonno prodotto dal nostro corpo quando scende la sera. In inverno perciò, con giornate più corte e meno ore di luce naturale, la produzione di melatonina aumenta rendendoci più predisposti al riposo.
Non solo, nelle giornate in cui la luce solare è ridotta, viene compromessa la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore importante perché responsabile del nostro umore. Questo, nei mesi freddi, si abbassa di livello, contribuendo a un senso generale di sonnolenza e una certa predisposizione a voler rimanere molto più a lungo a letto.
Con il calo delle temperature poi, il corpo reagisce al freddo conservando energie e riducendo l’attività, cosa che favorisce notevolmente un sonno più lungo e profondo.
Infine, un altro motivo che porta a dormire di più in inverno è il fatto di trascorrere molto più tempo al chiuso, in casa, in pieno relax e riposo, contribuendo all’ aumento delle ore in cui si preferisce rimanere sotto le coperte.
Come mai si dorme meglio con il freddo?
In estate, è tipico girarsi e rigirarsi nel letto o svegliarsi più volte durante la notte, infastiditi da una sensazione di caldo poco piacevole per riposare bene.
Quando è freddo, invece, è molto più facile provare la piacevolezza di un sonno ristoratore poiché il nostro organismo segue il ritmo circadiano. Questo regola i cicli di sonno e veglia ed è influenzato dalla temperatura corporea che nella notte tende a diminuire in modo naturale. Dunque è possibile affermare che il freddo favorisce questo processo, rendendo più facile il passaggio al sonno profondo.
A influire molto non sono però solo le temperature esterne, ma anche quelle all’interno della camera da letto. Ne esistono di ideali che permettono al corpo di riscaldarsi internamente, aumentando la termogenesi e mantenendo così costante la temperatura durante la notte. Ciò ha conseguenze positive perché in tal modo è possibile dormire più ore di fila, senza risvegli.
Come è comprensibile, dormire bene e a lungo porta come conseguenza un riposo di qualità, in grado di farci recuperare forze ed energie, dunque di rigenerarci e prepararci per affrontare al meglio le lunghe giornate invernali.
Quanti gradi in camera da letto in inverno
Per dormire bene in inverno serve fare molta attenzione alla temperatura interna della camera da letto.
Esperti e studi specifici hanno riscontrato che le migliori condizioni per riposare bene prevedono all’interno di una stanza un intervallo di temperature che va dai 16°C ai 19°C.
Questo particolare range è stato scelto perché si è potuto constatare che in un ambiente che non si presentané troppo caldo né troppo freddoil corpo può mantenere la sua naturale regolazione termica senza sforzo, favorendo un sonno lungo e benefico.
Se infatti la stanza è troppo calda può manifestarsi una sudorazione notturna eccessiva, possibile causa di risvegli che spezzano il sonno e ne compromettono la qualità.
Allo stesso modo, se la camera da letto ha temperature molto rigide, il corpo è costretto a consumare più energie per riscaldarsi, anche in questo caso, a discapito di un riposo continuo e rigenerante.
Anche la scelta di coperte e lenzuola è importante, in inverno, per garantire un buon sonno. Serve valutare, in base alla temperatura interna della stanza, la pesantezza e la tipologia dei materiali.
Per il coprimaterasso, sceglietene uno imbottito o in memory, caldo e morbido che possa favorire sempre una giusta temperatura, mentre per le lenzuola potete valutare se sceglierle in raso di cotone, in grado di adattarsi alla temperatura corporea, oppure di flanella di cotone, molto calde e resistenti.
Chi ama dormire con una trapunta o un piumone può scegliere l’imbottitura più adatta a garantire il grado di calore ottimale per dormire bene senza avvertire troppo caldo o freddo durante la notte.
7 consigli pratici per dormire bene in inverno
Affinché nella stagione più fredda il sonno possa essere sempre di qualità e rivelarsi un momento di pura ricarica di energia, ecco 7 consigli pratici per dormire bene in inverno.
- Mantieni una routine regolare. Anche se il buio invernale tenderebbe a farci sentire più stanchi, invogliando a dormire di più, in realtà è molto importante cercare di andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, per rispettare così il nostro ritmo circadiano.
- Esponiti alla luce naturale. Una buona pratica è quella di trascorrere, durante il giorno, almeno 20-30 minuti all’aperto o vicino a una finestra esposta alla luce del sole. Questo favorisce la regolazione della melatonina e della serotonina.
- Fai attenzione alla dieta serale. Vale in tutte le stagioni e dunque anche in inverno, quando un maggior fabbisogno di calorie potrebbe portarci a consumare alla sera cibi pesanti. Meglio invece optare per una cena leggera, ricca di elementi come il magnesio, che favorisce il rilassamento ed evitare bevande eccitanti come il caffè prima di dormire, preferendo una camomilla o un caldo infuso di melissa.
- Crea un ambiente confortevole. Oltre alla temperatura della stanza è importante anche che la camera sia sufficientemente buia. Attenzione anche a limitare l’uso di tv, smartphone e tablet prima di dormire, in quanto influenzano la produzione di melatonina a causa della luce blu che emettono.
- Mantenere un ottimale livello di umidità. Una stanza con un’aria troppo secca non permette di dormire bene in inverno. L’ideale è che la camera mantenga un livello di umidità tra il 30% e il 60% e per farlo si possono utilizzare deumidificatori, piante d’appartamento specifiche o le classiche vaschette sul termosifone, riempite con acqua, alle quali si può aggiungere qualche goccia di essenza profumata.
- Pratica attività rilassanti. Prima di dormire ci si può dedicare ad attività rilassanti come la lettura, la meditazione oppure esercizi di respirazione. Tutto questo aiuta a ridurre lo stress e favorisce un sonno ristoratore.
- Un ottimo materasso. Questo vale in tutte le stagioni. Avere un ottimo materasso su cui riposare permette anche in inverno di avere un sonno confortevole.
L’inverno, con le sue giornate più corte e le temperature fredde, come abbiamo avuto modo di capire, è una stagione ideale per migliorare la qualità del nostro sonno. Questo a patto di saper mettere in atto alcuni accorgimenti che possono consentirci di avere davvero ore ottimo riposo.