Dormire bene non dipende solo dal materasso. C’è una componente del letto, spesso sottovalutata, che gioca un ruolo cruciale nella qualità del riposo: la rete a doghe. In particolare, sono proprio queste ultime a fare la differenza, dal momento che non sono tutte uguali, ma possiedono caratteristiche precise, come la tipologia dei materiali, la qualità di questi e la flessibilità e la distanza con la quale vengono poste.

A seconda delle esigenze di chi dorme, come età, peso e posizione abituale, ci si può orientare in fase di scelta, prendendo in considerazione solo le caratteristiche più indicate al proprio caso. 

In questo articolo vedremo, dunque, come devono essere le doghe del letto per il massimo comfort, come si differenziano tra loro e in base a quale criterio sceglierle per un ottimo riposo.

Sommario

Non tutte le doghe sono uguali: ecco cosa osservare davvero

Spesso si pone grande importanza alla scelta del materasso, trascurando invece il supporto che lo sostiene.

Non si dedica infatti abbastanza tempo e considerazione alle doghe del letto, fondamentali per un’ottima qualità del sonno.

Perché sono così importanti?

Le doghe del letto giocano un doppio ruolo cruciale: sostengono il peso del corpo in modo uniforme e assicurano una corretta aerazione del materasso.

Non sono però tutte uguali. Si differenziano infatti, in base alla loro larghezza, in tre tipologie differenti: strette, medie e larghe.

Per capire meglio il loro utilizzo: la doga stretta offre flessibilità e sostegno ed è indicata per materassi in memory o lattice. La doga larga invece è consigliata per materassi più rigidi. 

Oltre alla larghezza, è molto importante considerare anche la qualità dei materiali in cui sono realizzate, per far sì che nel tempo si mantenga un ottimo comfort.

Si possono trovare doghe in legno di faggio, di pino, di betulla o di eucalipto. Ogni tipo di pianta produce un materiale più o meno flessibile ed elastico, dunque più o meno resistente e duraturo rispetto all’altro.

Infine, nella scelta, consigliamo doghe realizzate con un legno di provenienza europea certificata, per avere garanzia di un materiale robusto e non trattato con componenti chimiche.

Quante doghe deve avere un buon letto? Non è solo una questione di numero

Esiste un numero perfetto quando si parla di doghe?

Si potrebbe dire che più sono le doghe e maggiore è il comfort, in realtà ogni materasso, per le sue peculiarità, necessita di un certo numero di doghe per poter essere performante al massimo. 

Se ad esempio dormiamo su un materasso in memory, il numero di doghe deve essere minimo 14 e massimo 22, mentre con un materasso a molle pocket l'intervallo è tra 12 e 18.

Non è però solo una questione di numero. Oltre al materiale in cui sono realizzate e alla loro larghezza, c’è un’altro aspetto da considerare quando si parla di doghe: meglio rigide o flessibili? Dipende da chi dorme sul letto e come.

Le doghe flessibili si adattano al peso e ai movimenti del corpo, offrendo un supporto confortevole, ideale per chi soffre di dolori muscolari o articolari. Favoriscono inoltre una migliore circolazione sanguigna e sono perfette per chi cambia spesso posizione durante il sonno.

Le doghe rigide, invece, offrono un sostegno più stabile e sono consigliate per chi dorme supino o ha problemi alla schiena. Aiutano a mantenere una postura corretta e, se il letto è condiviso, distribuiscono bene il peso, garantendo comfort a entrambi i partner.

Non esiste la rete a doghe perfetta per tutti. Dipende infatti dalle proprie esigenze e preferenze. Le doghe flessibili si adattano maggiormente ai movimenti del corpo e riducono i punti di pressione, mentre quelle rigide offrono un supporto più stabile.

La cosa importante è di conseguenza abbinare alla rete scelta il materasso più adatto, facendo attenzione affinché anch’esso sia di qualità.

LEGGI ANCHE: inserire il link dell’articolo #13 una volta pubblicato (Doghe del letto da rimettere a posto o se pubblicato prima questo fare il contrario e inserire qui il link ora messo in questa sezione nell’articolo #13)

Problemi comuni con le doghe sbagliate: scricchiolii, dolori, materasso che affonda

Una rete a doghe non è eterna. Se si riscontra anche uno solo dei problemi qui sotto descritti, forse è il caso di valutare un intervento per sistemarla o considerare il fatto che è giunto il momento di sostituirla

  • Doghe incurvate o spezzate: la flessione naturale va bene, ma non se una doga si piega troppo o si rompe.
  • Spazi eccessivi tra le doghe: un materasso che “sprofonda” o si deforma può indicare che le doghe sono troppo distanti tra loro, perché mancanti o perché la rete scelta non va bene.
  • Movimenti rumorosi o instabili: può essere sufficiente sistemare le doghe, ma se il problema persiste, potrebbe essere necessaria la sostituzione della rete.

Cosa fare dunque? Per un sonno ottimale si possono scegliere reti a doghe ortopediche, facendo attenzione alla qualità dei materiali con cui sono realizzate e al tipo di doghe presenti.
Inoltre, per il massimo comfort, si consiglia di valutare bene il tipo di materasso affinché possa sostenere nel migliore dei modi il corpo e andare incontro alle esigenze specifiche di chi dorme.

Domande frequenti su “Come devono essere le doghe del letto”

Perché le doghe del letto sono così importanti per dormire bene?

Le doghe del letto sono fondamentali perché supportano il peso del corpo in modo uniforme e garantiscono una corretta aerazione del materasso. La loro struttura influisce direttamente sulla qualità del sonno, per questo è essenziale sceglierle in base a materiali, flessibilità e distanza tra loro.

Quali caratteristiche devono avere le doghe per essere davvero efficaci?

Le doghe ideali devono essere realizzate con legno di qualità, preferibilmente certificato e di provenienza europea. La larghezza influisce sulla rigidità: le doghe strette sono più flessibili e adatte ai materassi in memory o lattice, mentre quelle larghe sono indicate per materassi rigidi. Anche il numero e la distanza tra le doghe sono importanti e vanno scelti in base al tipo di materasso.

È meglio scegliere doghe rigide o flessibili?

Dipende dalle esigenze personali. Le doghe flessibili si adattano al corpo e sono ideali per chi cambia spesso posizione o ha dolori muscolari. Quelle rigide offrono un supporto stabile, perfetto per chi dorme supino o ha problemi alla schiena. La scelta dovrebbe sempre essere abbinata al giusto tipo di materasso.

Quando è il momento di sostituire le doghe del letto?

Se noti doghe spezzate, troppo incurvate, spazi eccessivi tra loro o movimenti rumorosi, è il caso di intervenire. Questi problemi possono compromettere il comfort e il sostegno del letto, causando dolori o deformazioni del materasso. In questi casi, è consigliabile valutare la sostituzione della rete o almeno la riparazione delle doghe danneggiate.

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