Perché sbadigliamo: 3 curiosità che forse non conoscevi
Se sei qui è perché ti sei posto una domanda le cui risposte si perdono nella notte dei tempi: “Perché sbadigliamo?”
Quell'istante in cui, contro ogni volontà, senti improvvisamente le mascelle allargarsi, gli occhi diventare lacrimosi e il petto sollevarsi per un'inspirazione profonda? Sì, stiamo parlando di uno sbadiglio. Ma non preoccuparti, non sei solo!
Ci sono diverse ragioni nascoste dietro questo gesto tanto comune quanto misterioso, e insieme esploreremo i meandri della scienza per scoprire il perché dietro il nostro desiderio irresistibile di sbadigliare. Preparati a scoprire tutto ciò che il tuo corpo sta cercando di dirti, uno sbadiglio alla volta.
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SOMMARIO
- Perché sbadigliamo?
- Cos’è lo sbadiglio?
- Tre curiosità interessanti sul perché si sbadiglia
- 1.Sbadiglio contagioso: l’effetto domino dell'empatia
- 2.Svegliarsi dal sonno: l’arte di scuotere l’inerzia
- 3.Sbadigli anomali: Un segnale di disordine
- Dormire meglio per sbadigliare meno
Perché sbadigliamo?
È un mistero avvolto in un enigma, tanto che persino gli studiosi più svegli stanno ancora cercando di scoprire la risposta definitiva. Le teorie, infatti, si moltiplicano:
- Ippocrate, il famoso padre della medicina, lanciò l'idea che sbadigliare servisse a liberare aria cattiva dai polmoni. Un'ipotesi affascinante, ma improbabile;
- Alcuni scienziati in epoche passate pensarono che sbadigliare avesse a che fare con il sistema circolatorio. Si pensava che avrebbe provocato un aumento di pressione sanguigna, frequenza cardiaca, ossigenazione del sangue e performance motorie. Anche questa teoria, però, non ha evidenze scientifiche;
- Il Dr. Robert Provine, esperto di comportamenti contagiosi, suggerì che sbadigliare fosse legato a cambiamenti comportamentali, come il passaggio veglia-sonno. Un modo eccentrico per comunicare con il cervello, forse;
- Secondo Andrew Gallup e Omar Tonsi Eldakar, sbadigliare potrebbe essere il nostro sistema di raffreddamento cerebrale, con il sangue freddo che entra e quello caldo che esce. Come un'auto che ha bisogno di rabboccare l'olio;
- Non dimentichiamoci dei ritmi biologici interni. Sbadigliare potrebbe essere il tuo corpo che suona il campanello dell'ora di andare a dormire o di alzarsi dal letto. E poi, naturalmente, c'è il tuo lato sociale: trasmettere la noia o lo stress al tuo gruppo, come un segnale di soccorso in codice sbadiglio.
Nonostante le teorie stravaganti, la scienza non ha ancora una risposta definitiva sul perché sbadigliamo. Quindi, la prossima volta che sbadigli, puoi tranquillamente incolpare il clima o il ritmo circadiano che va fuori dai binari. E se qualcuno ti guarda e inizia a sbadigliare, ricorda, è solo contagioso.
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Cos’è lo sbadiglio?
Lo sbadiglio: l'atto misterioso e onnipresente che ci coglie quando meno ce lo aspettiamo, un po' come quella canzone in testa che non possiamo smettere di canticchiare. Una boccata d'aria seguita da una liberatoria esalazione che può essere fondamentalmente di due tipi:
- Sbadigli spontanei: emergono quando il sonno ti sfiora, l'aneddoto di tua zia si trascina all'infinito o semplicemente il tuo cervello decide di sfuggire temporaneamente al caos della realtà. Questi sbadigli portano con sé la promessa di un piccolo momento di fuga mentale, un'evasione da tutto ciò che ti circonda, possibilmente su un morbido materasso;
- Sbadigli di tensione: si presentano quando la tensione è nell'aria, in situazioni che potrebbero farti scoppiare come una pentola a pressione. Un po' come una valvola di sicurezza, questi sbadigli sembrano dire "Ehi, rilassati, respira, tutto si risolverà".
Quello che sappiamo quindi è che lo sbadiglio è un atto complesso che si sviluppa in diverse situazioni. Lo eseguiamo prima di coricarci, durante e dopo un pasto, quando siamo annoiati o agitati, e persino quando vogliamo dimostrare il nostro carisma. I misteri sottostanti, invece, sono più intricati di un rompicapo cubo di Rubik.
Intrigante e sfuggente, lo sbadiglio ci fa ricordare che il nostro corpo è ancora una terra inesplorata, piena di segreti nascosti.
3 curiosità interessanti sul perché si sbadiglia
1.Sbadiglio contagioso: l’effetto domino dell'empatia
Quando vediamo qualcuno sbadigliare, sembra che il nostro cervello si sincronizzi automaticamente. Studi dimostrano che tra il 42% e il 55% degli adulti inizia a sbadigliare dopo aver visto qualcun altro farlo. Gli unici che fanno eccezione sarebbero i bambini sotto i 5 anni che sembrano essere immuni a questo contagio. Questo fenomeno è legato all'empatia e all'imitazione motoria.
2.Svegliarsi dal sonno: l’arte di scuotere l’inerzia
Quando ci sentiamo stanchi o annoiati, la nostra temperatura interna tende a salire. Questo è il momento in cui entra in gioco lo sbadiglio: agisce come un termostato interno, abbassando la temperatura corporea e aumentando il livello di eccitazione. Così, quando ci sembra che il sonno stia cercando di trascinarci in un caldo abbraccio, sbadigliamo sonoramente.
3.Sbadigli anomali: Un segnale di disordine
Sbadigliare in modo eccessivo potrebbe essere un campanello d'allarme per un problema sottostante. Per la maggior parte dei casi si tratta di mancanza di sonno, il che potrebbe essere facilmente risolto con una bella dormita. Se la faccenda ti preoccupa, però, è meglio fare una visita al medico, perché il nostro corpo potrebbe forse tentare di dirci qualcosa di più serio.
Quindi, la prossima volta che sbadigli in modo inaspettato, ricorda che c'è molto di più in gioco di quanto potresti pensare.
Dormire meglio per sbadigliare meno
Quando sbadigliamo, il nostro corpo ci sta dicendo che è giunto il momento di concedergli il riposo necessario. E cosa c'è di meglio di un sonno rigenerante per farlo sentire al meglio? Attenzione, però: il segreto per evitare sbadigli cronici è nella scelta di un compagno di sonno adeguato, vale a dire un buon materasso.
In commercio puoi trovarne di tantissimi tipi:
- Memory foam perfetti per offrire un supporto adeguato alla tua silhouette;
- Waterfoam, ideale quando fa troppo caldo e abbiamo bisogno di un tocco di freschezza rigenerante;
- A molle: un classico intramontabile, i materassi a molle combinano supporto e traspirabilità.
Se però non vuoi ancora sostituire il materasso, ricorda che esistono i topper. Si tratta di materassini sottili capaci di alzare il livello di comfort del tuo letto.
Un materasso di qualità potrebbe essere la chiave per dormire meglio e, chissà, forse sbadigliare un po' meno.
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