L’allergia agli acari della polvere è una condizione che colpisce tantissime persone oggigiorno. Si tratta di una reazione allergica alle deiezioni e alle secrezioni prodotte da questo piccolo ragnetto che abita nelle nostre cose.
Nell’articolo dedicato all’acaro del letto abbiamo parlato nel dettaglio di questo piccolo ospite indesiderato. Infesta i divani, le tende, i cuscini e naturalmente anche il materasso. Un solo esemplare di questi invasori può produrre dalle 6 alle 20 pallottoline fecali ogni giorno.
E non è tutto.
Insieme ai prodotti di scarto degli acari ci sono anche le loro uova e altri allergenizzanti che fluttuano nell’aria. Queste sostanze vengono inalate da noi ignari che non possiamo vedere a occhio nudo questi piccoli patogeni.
Dormire su un materasso pieno di acari può essere davvero dannoso. Chi soffre già di allergia alla polvere infatti può sviluppare sintomi ancora più gravi. Invece, chi non è affetto da questa potente reazione immunitaria rischia di sviluppare disturbi respiratori.
Per fortuna è possibile adottare delle strategie preventive per contrastare il problema.
In questo articolo ci occuperemo a fondo dell’allergia agli acari e vedremo alcuni rimedi. Tra questi troviamo la scelta di un letto antiacaro e anallergico.
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Quali sono i sintomi dell’allergia agli acari?
Come anticipato, i piccoli ragnetti che vivono abusivamente sul nostro materasso non sono visibili a occhio nudo. Allora come facciamo a capire di avere questo problema?
Conoscendo i sintomi dell’allergia agli acari della polvere. Ecco quali sono i principali:
- infiammazione alle vie respiratorie;
- disturbi della pelle;
- prurito e gonfiore agli occhi.
Una delle prime reazioni allergiche a questi microrganismi coinvolge le vie respiratorie. Chi è più sensibile alla polvere sviluppa asma, tosse, naso che cola e congestione. A ciò è possibile aggiungere anche una risposta allergica visibile sulla pelle. Eritemi, prurito e arrossamento si sviluppano in tutto il corpo.
Talvolta il prurito può essere causato dalle “punture degli acari”. Non si tratta di vere e proprie punture, perché gli acari non vivono sull’uomo, ma si nutrono della sua pelle. Sono piuttosto delle lesioni causate da questo ectoparassita.
Le infestazioni di questi aracnidi possono sfociare in malattie della pelle anche gravi, per esempio la scabbia. Inoltre, essi possono diventare vettori di altri microrganismi patogeni capaci di scatenare malattie, come la lebbra.
Al di là di queste manifestazioni più gravi, l’allergia alla polvere provoca generalmente sintomi più comuni, tra cui il gonfiore agli occhi. Congiuntivite, secchezza oculare e altri disturbi oftalmici sono frequenti tra le persone che soffrono di sensibilità agli acari della polvere.
Questi fastidiosi sintomi di solito si aggravano durante la notte causando non pochi problemi al proprio riposo.
Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono le cause dell’allergia da acari della polvere e quali sono i principali fattori di rischio.
Allergia alla polvere: quali sono le cause?
Il sistema immunitario produce una reazione a una sostanza estranea, come polline, muffe, peli di animali domestici e appunto a questi piccoli ragni.
A contatto con l’allergene, le difese immunitarie reagiscono con un’infiammazione. Come abbiamo visto, in caso di allergia da acari i sintomi sono raffreddore, tosse e altri disturbi alle vie respiratorie.
I fattori che aumentano il rischio di sviluppare queste reazioni allergiche sono:
- trasmissione genetica;
- età;
- esposizione agli acari della polvere.
Molto spesso il contatto prolungato con l’allergene avviene di notte, su un materasso infestato di microrganismi patogeni. Ciò è particolarmente vero quando si verificano le condizioni in cui questi patogeni possono proliferare.
Gli acari vivono in ambienti in cui le temperature superano i 20°C e l’umidità relativa è tra il 60-80%. Perciò il letto diventa ricettacolo di microrganismi pericolosi per la salute. Il calore del corpo, unitamente a una mancata traspirazione del materasso, rende possibile la diffusione di questi ectoparassiti.
Diventa quindi fondamentale cambiare spesso le lenzuola e la biancheria da lettocosì da evitare possibili invasioni. Inoltre, una volta alzati, al mattino è importante far circolare l’aria nella camera da notte per abbassare l’umidità.
Un altro trucco è quello di non coprire subito il letto. Si consiglia infatti di lasciarlo asciugare dal sudore raccolto durante il riposo per scongiurare la possibile formazione di muffa. A lungo andare però questi stratagemmi potrebbero non bastare. Occorre sostituire il materasso logoro con uno nuovo e possibilmente più performante.
Nello specifico in commercio esistono prodotti anallergici e antiacaro studiati appositamente per evitare reazioni allergiche. Vuoi sapere come scegliere un materasso di questo tipo?
Continua a leggere per scoprirlo.
Leggi anche: Cosa fare in caso di muffa sul materasso
Come scegliere il materasso in caso di allergia da acaro?
Il mercato dei materassi offre tantissime soluzioni per chi è alla ricerca di prodotti di qualità e che rispondano a elevati standard igienici. I materassi antiacaro sono realizzati con fibre anallergiche che inibiscono la formazione di funghi e altri microrganismi pericolosi per la salute.
Un buon materasso anallergico deve avere le seguenti caratteristiche:
- Struttura traspirante;
- Tessuto in cotone;
- Lastre interne schiumate;
- Rivestimento con fibre d’argento.
Permettere all’aria di circolare è il primo passo per evitare che l’umidità ristagni nel materasso. Quelli in schiuma poliuretanica, per esempio, disperdono rapidamente il calore e il vapore acqueo evitando che spore e batteri penetrino nei tessuti.
Un’altra caratteristica importante riguarda il rivestimento. Anzitutto è fondamentale che il letto e il cuscino siano interamente sfoderabili, in modo tale da poter lavare la biancheria da letto con facilità e più spesso. Inoltre, il fodero del materasso deve essere realizzato con tessuti anallergici che non assorbono la polvere.
Le fibre d’argento infatti sono dotate di proprietà antibatteriche e igienizzanti. Riducono la diffusione di acari e batteri contrastando anche la formazione di cattivi odori. In più, le fibre trattate con ioni d’argento consentono un rapido rilassamento, ideale per chi ha difficoltà ad addormentarsi per via dell’allergia.
Scegliere un materasso antiacaro e antiallergico può davvero migliorare la qualità del tuo sonno e della tua vita.
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